blog

Infortunio sul lavoro: di chi è la responsabilità?

Nel nostro Paese il mondo del lavoro è tutelato dal Testo Unico, un impianto normativo pensato per proteggere l’incolumità e la salute dei lavoratori. Questo testo ha subìto numerose modifiche e, talvolta, potrebbe non risultare di facile comprensione per i non addetti. Per esempio è questo il caso dell’infortunio sul lavoro, una condizione spiacevole per la quale, caso per caso, è necessario valutare a chi spetta la responsabilità.

Ci siamo chiesti in che modo venga determinata e, quindi, in quali casi l’infortunio sul lavoro possa essere imputato al dipendente o al datore. Per rispondere abbiamo consultato un avvocato specializzato in responsabilità civile e diritto assicurativo dal momento che, come vedremo, ogni lavoratore è protetto da un’assicurazione obbligatoria per legge. 

La definizione di infortunio sul lavoro

L'infortunio sul lavoro è un evento “nefasto”, che provoca un danno all'integrità psico-fisica di un lavoratore durante il normale svolgimento dell'attività lavorativa. La legge italiana in materia di infortuni sul lavoro è stabilita dal Testo Unico delle disposizioni in materia di assicurazione obbligatoria (D.P.R. 30 giugno 1965 n.1124) e successivamente modificato dal D.Lgs. n. 38/2000. L'assicurazione contro gli infortuni, in particolare, copre tutti i casi di infortunio avvenuti in occasione di lavoro e da cui sia derivata la morte o un'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'inabilità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di tre giorni. L'ente che si occupa di indennizzare gli infortuni sul lavoro in Italia è l'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).

Le responsabilità dell’azienda

In caso di infortunio sul lavoro, l'azienda ha la responsabilità di adottare tutte le misure necessarie per prevenire i rischi e garantire la sicurezza dei lavoratori. In particolare, deve identificare e valutare i rischi presenti nell'ambiente di lavoro e adottare le misure appropriate per eliminarli o ridurli al minimo.

Al tempo stesso l’azienda è tenuta a fornire ai lavoratori le informazioni, la formazione e l'addestramento necessari per svolgere la loro attività in modo sicuro, ad assicurare che i macchinari e gli attrezzi siano in buono stato e che siano utilizzati in modo appropriato.

Infine la legge prevede l’obbligo di adottare procedure per la gestione degli incidenti e delle emergenze e a fornire al personale opportune attrezzature di protezione individuale. In caso di sinistro, dunque, l’azienda dovrà denunciare l'infortunio alle autorità competenti entro i termini previsti dalle leggi vigenti.

Le responsabilità del dipendente

È compito dell’azienda denunciare l'incidente all'INAIL entro i termini previsti dalla legge, nonché garantire che il dipendente infortunato riceva le cure necessarie. In caso di negligenza da parte dell'azienda, essa può essere tenuta responsabile per eventuali danni causati dall'infortunio.

Per quanto riguarda i dipendenti, invece, essi hanno il dovere di seguire le procedure di sicurezza e di utilizzare i dispositivi di protezione individuale forniti dall'azienda. Sono tenuti anche ad informare immediatamente il proprio datore di lavoro in caso di infortunio e devono collaborare con l'INAIL durante il processo di indennizzo.

La responsabilità del dipendente in caso di infortunio sul lavoro dipende dalle circostanze specifiche dell'incidente. Se questi avesse agito con negligenza, violando le norme di sicurezza, potrebbe essere considerato responsabile del sinistro.  

Lo stesso vale per i casi in cui il collaboratore abbia tenuto un comportamento  volontariamente pericoloso, situazione per la quale l’INAIL potrebbe non coprire i danni e chiedere, anzi, un risarcimento verso l’azienda.

Il risarcimento dei danni

l risarcimento per un infortunio sul lavoro dipende dalle circostanze, ragion per cui le responsabilità dell'azienda o del dipendente vengono valutate caso per caso. In caso di infortunio causato da negligenza o imperizia da parte dell'azienda, infatti, l'INAIL può richiedere il rimborso delle spese sostenute per l'indennizzo del lavoratore infortunato. L'azienda, inoltre, può anche essere perseguita legalmente per le violazioni delle leggi sulla sicurezza sul lavoro.

Se l'infortunio è causato da negligenza o imperizia da parte del dipendente, invece, l'INAIL può negare l'indennizzo al lavoratore infortunato che potrebbe anche essere perseguito legalmente.