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Le prove di carico su pali: come e quando si effettuano

Le prove di carico statiche eseguite sui pali di fondazione si distinguono in prove di progetto su pali pilota (N.T.C 2008 cap. 6.4.3.7.1) e prove di verifica in corso d’opera (N.T.C. 2008 cap. 6.4.3.7.2).

Prove di progetto su pali pilota

Vengono eseguite sollecitando fino al carico di rottura pali appositamente costruiti, identici, per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare, per confermare o precisare le ipotesi alla base del progetto. Dal rilievo della curva carico-cedimento del palo si determina il carico limite Qlim. Indicando con Qes il carico agente sul palo nelle condizioni più gravose di esercizio e con FS il coefficiente di sicurezza prefissato, la prova deve confermare che il carico massimo Qmax ≥ FS∙Qes.

Per valori di Qmax particolarmente elevati, è consentito eseguire prove di progetto su pali di diametro minore di quello previsto per i pali della palificata (comunque non inferiore al 50 %), purché opportunamente strumentati per il rilievo del meccanismo di trasferimento del carico dal palo al terreno sia lungo il fusto che alla punta.

Prove di verifica in corso d'opera (Collaudo)

Vengono eseguite su una piccola percentuale della palificata per controllare la corretta esecuzione, il comportamento sotto le azioni di progetto e la verifica dell'uniformità di comportamento dei vari pali. Il carico di prova è solitamente 1,5 volte l’azione di progetto utilizzata per le verifiche SLE.

Il numero e l’ubicazione delle prove di verifica devono essere stabiliti in base all’importanza dell’opera e al grado di omogeneità del terreno di fondazione; in ogni caso il numero di prove non deve essere inferiore a quanto prescritto dalle NTC del 2008 (per es. 1 se il numero di pali è inferiore o uguale a 20, 2 se il numero dei pali è compreso tra 21 e 50, etc). Il numero di prove di carico di verifica può essere ridotto se sono eseguite prove di carico dinamiche, da tarare con quelle statiche di progetto e siano effettuati controlli non distruttivi su almeno il 50% dei pali.

Teste dei pali

Per consentire il posizionamento dei martinetti durante l’esecuzione della prova, è necessario prevedere la realizzazione di un dado di conglomerato cementizio armato avente la faccia superiore accuratamente spianata. Per pali di grande diametro, è sufficiente spianare la base superiore, arricchendo l’armatura di cerchiaggio all’estremità superiore del palo.

Scelta tempistica di inizio prova

  • Per pali battuti prefabbricati installati in terreni granulari e saturi, eseguire la prova almeno tre giorni dopo l’installazione.
  • Per pali battuti prefabbricati installati in terreni argillosi prevalentemente saturi la prova di carico (di progetto o di collaudo) dovrà essere eseguita solo quando le sovrappressioni neutre indotte nel terreno dalla costruzione del palo possono ritenersi esaurite (almeno quattro settimane).
  • Per pali trivellati in cui il palo è realizzato con calcestruzzo gettato in opera, indipendentemente dal tipo di terreno, la prova dovrà essere eseguita solo a completa maturazione del calcestruzzo (28 giorni), o comunque quando la resistenza a compressione del calcestruzzo abbia raggiunto almeno il doppio di quella prevista sotto il massimo carico di prova.