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5 curiosità sui Pokemon, un giro d’affari da capogiro

I Pokemon sono tra i personaggi dei cartoni animati più amati in assoluto. Quando li si nomina, per essere precisi bisogna parlare di un vero e proprio mondo. Come sa anche chi non ha un cuore nerd –  e non è cresciuto negli anni ‘90 – esistono anche le carte Pokemon, diversi videogiochi, la famosissima app Pokemon Go (giusto per citare alcune tra le tantissime declinazioni). Dato che quest’anno hanno spento 25 candeline – compleanno indubbiamente importante – può essere interessante scoprire alcune curiosità che li riguardano. Quali sono le più importanti? Nelle prossime righe di questo articolo ne abbiamo selezionate cinque!

 

Il giro d’affari da capogiro

Quando si discute dei Pokemon, è impossibile non fare anche un fugace pensiero al giro d’affari da capogiro che hanno fatto nascere nel loro primo quarto di secolo di vita (25 anni nel corso dei quali il mondo ha vissuto una vera e propria rivoluzione che a metà degli anni ‘90 era qualcosa di fantascientifico). Per avere un’idea dell’impatto economico dei simpatici mostriciattoli, basta ricordare che sono il simbolo del franchise multimediale più remunerativo a livello mondiale, con un volume d’affari che, come ricordato nel febbraio 2021 in un articolo de Il Sole 24 Ore, supera i 100 miliardi di dollari.

 

Il prezzo (esorbitante) della carta di Pikachu

All’inizio di questo articolo abbiamo fatto cenno alle carte dei Pokemon. Chiunque sia cresciuto negli anni ‘90 le ha viste almeno una volta a scuola e magari si è anche divertito a scambiarle con gli amici. Parliamoci chiaro: tra le più famose, c’era quella di Pikachu, il Pokemon giallo che può essere considerato a tutti gli effetti il simbolo del mondo inventato da Satoshi Tajiri (attenzione, però: non si tratta del primo Pokemon a essere stato ideato). Sono passati tanti anni da quando le carte dei Pokemon erano tra i regali più richiesti dai bimbi. Oggi come oggi, sono amatissime dai collezionisti; alcuni di essi possono arrivare a pagarle delle cifre sorprendenti.

Un esempio da chiamare in causa riguarda proprio una carta di Pikachu che, forse non tutti lo sanno, qualche anno fa è stata venduta a un collezionista misterioso all’esorbitante cifra di 250mila euro.  Si tratta di preciso della carta di Pikachu Illustrator, un pezzo che, nei contesti di competizione, non ha un grandissimo valore. Nel momento in cui un giocatore se lo trova in mano, è riconosciuto come illustratore di Pokemon autorizzato.

 

La citazione (illustre) in tribunale

Si potrebbero scrivere pagine e pagine in merito alle curiosità che hanno riguardato il mondo dei Pokemon. Una di queste chiama in causa l’illusionista Uri Geller, amico del compianto re del pop Michael Jackson.

L’uomo, noto per la sua misteriosa abilità di piegare i cucchiai, ha citato Nintendo in Tribunale con l’accusa di avergli rubato l’identità con il Pokemon malvagio Kadabra, che si contraddistingue proprio per l’abilità di piegare cucchiai con la mente.

 

Il primo Pokemon ideato non è Pikachu

Come evidenziato nelle righe precedenti, Pikachu è il Pokemon più famoso in assoluto ma non il primo a essere stato ideato. Questo “onore” spetta a Rhydon, nato dalla penna di Ken Sugimiri.

 

Le critiche della PETA

Sono davvero pochi i fan sfegatati dei Pokemon a sapere che i loro mostriciattoli del cuore sono stati criticati… dalla PETA. La celebre associazione animalista ha addirittura creato un gioco dal titolo Pokemon: Black & Blue con lo scopo di mostrare la difficile condizioni di questi personaggi all’interno delle celebri pokeball. Gli attivisti animalisti hanno paragonato la loro situazione a quella degli elefanti che, incatenati per tantissime ore al giorno, aspettano di raggiungere il circo dove, dopo grandi sofferenze, fanno divertire gli spettatori. Lo stesso approccio critico-ludico è stato adottato qualche anno più tardi con lo scopo di puntare il dito contro l’industria alimentare.