Assicurare ai propri dipendenti una formazione completa dal punto di vista della sicurezza sul lavoro non è solo una responsabilità morale, ma anche un obbligo. A sancirlo sono gli articoli 36 e 37 del D. Lgs. n. 81 del 2008, che impone ai datori di lavoro di garantire ai propri lavoratori una formazione appropriata in base alla funzione e al ruolo rivestito. Ce ne parla approfonditamente SINE Sicurezza che propone corsi antincendio a Udine. Nel caso in cui ai lavoratori non venga concessa la possibilità di ricevere la formazione a cui hanno diritto, il datore di lavoro può andare incontro a sanzioni amministrative, che si trasformano in sanzioni penali in presenza di gravi incidenti.
Il ruolo della formazione antincendio
In un contesto simile, ricopre un ruolo di primo piano la formazione antincendio, grazie a cui è possibile evitare e prevenire un rischio non certo poco comune per le attività di ristorazione, tale da provocare danni gravi sia alle persone che ai beni materiali, e da causare perdite economiche consistenti. Al di là dei costi correlati alle sanzioni, infatti, è necessario tenere conto delle conseguenze che possono scaturire dagli infortuni. Per esempio, i dipendenti che sono in infortunio e devono stare a casa vanno sostituiti con altri dipendenti, che per di più devono essere formati. Più in generale, poi, il costo degli infortuni si riflette sul tessuto sociale complessivo.
Quando è obbligatorio il corso antincendio
Vige l’obbligo del corso antincendio per le attività in cui è presente almeno un collaboratore o dipendente. Il datore di lavoro, in base al D. Lgs. n. 81 del 2008, è tenuto a indicare uno o più lavoratori a cui spetti il compito di mettere in atto le misure di gestione delle emergenze, di lotta antincendio e di prevenzione degli incendi. Tale ruolo può essere assunto dallo stesso datore di lavoro. Quest’ultimo, comunque, in base al DM del 10 marzo del 1998 è obbligato a garantire la formazione antincendio ai lavoratori che sono stati scelti per rivestire questo ruolo.
Quanto dura la formazione antincendio
La formazione antincendio ha una durata variabile a seconda della categoria di rischio in cui rientra l’azienda. Per le aziende a rischio basso, la durata della formazione è di 4 ore, con lezioni di teoria che riguardano prevenzione, incendio e protezione antincendio ed esercitazioni basate su dimostrazioni pratica o sull’uso di sussidi audiovisivi. Per le aziende a rischio medio, la durata della formazione è di 8 ore, con 2 ore dedicate a incendio e prevenzione incendi, 3 ore dedicate alla protezione antincendio e alle procedure che devono essere messe in atto in presenza di un incendio e 3 ore di esercitazione pratica. Infine, per le aziende a rischio alto, la durata della formazione è di 16 ore, con 4 ore dedicate a incendio e prevenzione incendi, 4 ore dedicate alla protezione antincendio, 4 ore dedicate alle procedure che devono essere messe in atto in presenza di un incendio e 4 ore di esercitazioni pratica.
L’aggiornamento periodico
Sempre il D. Lgs. n. 81 del 2008 indica, all’articolo 37, l’obbligo di effettuare un aggiornamento periodico. Esso deve essere svolto una volta ogni 3 anni; in caso contrario la validità dell’attestato non può essere mantenuta. Anche per l’aggiornamento, la durata varia a seconda della categoria di rischio dell’azienda. Per le aziende a rischio basso la durata dell’aggiornamento deve essere di 2 ore; per le aziende a rischio medio deve essere di 5 ore; per le aziende a rischio alto deve essere di 8 ore. L’attestato può essere rilasciato unicamente nel caso in cui venga frequentato non meno del 90% delle ore del corso, previo superamento di un test.