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Paraurti auto, come è fatto?

 

Il paraurti auto è l’elemento in plastica visibile sulla parte anteriore e posteriore delle vetture che garantisce protezione agli occupanti del veicolo in caso di sinistro. Una volta i paraurti, anche conosciuti come paracolpi, erano prodotti dalle case produttrici in metallo e, a differenza di quelli moderni, erano maggiormente soggetti a rotture e ammaccature irrimediabili.
Oggi invece le case produttrici realizzano paraurti in plastica o polipropilene, un materiale che garantisce alta resistenza ad urti
accidentali. Una delle caratteristiche del polipropilene è infatti la capacità di deformazione, che può essere plastica o elastica. La deformazione plastica è un danno irreversibile, perché significa che il paraurti ha raggiunto un punto di rottura sotto sollecitazione, oltre il quale non può più ritornare al suo stato originale.

La deformazione elastica, al contrario, è quella che si verifica quando nonostante la sollecitazione la plastica del paraurti auto è in grado di assorbire il danno e riprendere la forma originaria. A causare la deformazione plastica del paraurti possono essere situazioni come la guida su strade impraticabili, errori di parcheggio, gli incidenti stradali e persino la bassa qualità dei componenti. Risulta quindi ovvio che è la deformazione plastica a costringere il proprietario a ricorrere ad un intervento di sostituzione del paraurti. Il paraurti da sostituire può essere acquistato direttamente dai rivenditori, risparmiando sul tempo e sui costi di intermediazione del meccanico o dell’officina, per quanto riguarda l’intervento vero e proprio meglio poi rivolgersi ad esperti e non fare affidamento sul fai-da-te. Per il cambio del paraurti auto di procede innanzitutto rimuovendo le viti di fissaggio presenti vicino alla soglia di carico, nel caso del paraurti posteriore, o nella zona del passa ruota, nel caso del paraurti anteriore. Nell’individuazione e rimozione delle viti di fissaggio viene posta particolare attenzione anche allo smontaggio di tutte le componenti elettriche a ridosso del pezzo da sostituire, come ad esempio i sensori o i fari antinebbia.

Smontato il paraurti danneggiato, quello nuovo viene pulito in tutte le sue parti e, se necessario, viene applicata una mano di vernice polimerizzante di colore nero o grigio scuro, a seconda del colore di verniciatura originale e del design esterno dell’automobile. Prima di installare il nuovo paraurti auto sulla vettura vengono rimontate le griglie ad incastro, le modanature protettive e i tamponi e i fregi. Il paraurti così assemblato viene infine rimontato sull’auto dopo aver inserito i fari antinebbia e i sensori e viene bullonato per essere fissato. Danni di entità minore al paraurti come crepe, graffi, deformazioni e perdita di vernice non richiedono la sostituzione intera del pezzo, ma possono essere rimediati con interventi di routine quali la riparazione con resina, la lucidatura, la riparazione a caldo e la riverniciatura. Se dopo un sinistro non si è totalmente sicuri del volume
del danno si può inoltre far caso ad alcuni sintomi di guasto del paraurti: i rumori e le vibrazioni durante la guida o quando si prendono buche e il maggiore intervallo tra la carrozzeria e il paraurti stesso.