Una delle decisioni più importanti da prendere quando crei un sito. Anche perché identificherà la tua attività. E potrebbe decretarne l’aumento di successo.
Dopo quanto tempo è visibile un dominio web? Come insegna Giga.it, bastano poche ore, ma se ti preme sapere quando la sua reperibilità coprirà l’intera rete, occorrono dalle 24 alle 48 ore.
È una domanda legittima, che in qualche modo tradisce l’impellenza di un imprenditore di debuttare in rete. Ma bisogna porsene altre ancor prima. Per esempio: come battezzare un website che rappresenterà la vetrina della tua attività commerciale?
È il caso di soffermarcisi: sintesi e riconoscibilità sono fra le parole d’ordine nel momento in cui si sceglie un dominio (e l’hosting che lo accoglierà). E non solo per il pubblico, anche per i motori di ricerca che ti indicizzeranno. Fissiamo alcuni punti importanti.
Chiarezza sui contenuti
Il nome di un sito Internet deve essere conciso e preciso, memorizzabile (niente “versi” impronunciabili, a base di sigle sconosciute tutte consonanti) ed essenziale. Vendi cacciaviti? Non orientarti verso mondoutensile.com, meglio qualcosa tipo cacciavite.com.
E se esiste già (anzi, occhio al copyright!), aggiungi un aggettivo, forma il plurale, ecc. (ma, se non è necessario e non sono inclusi nel tuo marchio, lascia perdere gli articoli determinativi o indeterminativi, che non hanno un vero peso); tanto per il SEO non fa differenza.
Insomma, non allontanarti dal concetto principale. Se detieni un marchio che non è ancora conosciuto (il tuo cognome, per dire), ci vorrà un po’ prima che se ne senta parlare. Se hai pazienza e sai quale via battere, fai pure; viceversa, punta all’“oggetto”. O al servizio: ripari POS? Allora helppos.com potrebbe andar bene. In tutti questi casi, assicurati di avere il trademark del nome che scegli: registralo. Serve da deterrente alle possibili imitazioni. Ma attenzione: evita anche tu di copiare!
Rendersi individuabili
Esistono le parole-chiave sul web, cioè quei termini che risultano più gettonati nelle ricerche degli utenti. A tal proposito, ci sono perfino degli indirizzi specializzati che ti aiutano a capire quali possono fare al caso tuo, soprattutto per la classificazione dei motori di ricerca.
Per quel che riguarda l’estensione, inoltre, ti consigliamo il .com per esplicitare la natura commerciale della tua attività. Tutt’al più, visto che siamo in Italia, puoi considerare .it: in tale maniera non solo evidenzi la tua provenienza, ma restringi il campo agli utenti che vanno per tentativi (chi non ricorda il top-level domain o TLD, proverà senz’altro a digitare i due più frequenti, che sono questi). Come vedi, capire dopo quanto tempo è visibile un dominio web non è il tuo cruccio iniziale.
L’indagine e la lungimiranza
Attraverso uno strumento adatto, Wayback Machine, puoi controllare che il dominio che vorresti non sia già stato usato in passato, magari impropriamente (se è così, rifuggi!). Ed è anche opportuno non seguire le mode a tutti i costi: trova una formula con elementi di richiamo ma che si distingua, sì da durare magari un decennio (a proposito: se non vuoi sembrare un “precario” agli “occhi” del motore di ricerca che tutto sa, acquista il dominio almeno per un triennio). In effetti, pare facile, ma non lo è!
Conquista la tua fetta di mercato e tienila stretta!
Meglio che specializzi in un settore specifico (i cacciaviti a croce, per riprendere ed esasperare l’esempio di prima), così diventerai un punto di riferimento, a meno che tu non disponga di un corposo budget che ti permetta di pubblicizzare i tuoi prodotti a tutto campo. Però, se vuoi l’esclusiva e un minimo di disponibilità ce l’hai, investila nel comprare le varianti del tuo nome (plurali, altri TLD, ecc.).
Target & social
Avere piuttosto chiaro l’identikit dei tuoi visitatori (poi clienti, si spera) ti sarà di grande aiuto. Cerca di comprendere a priori la tipologia d’utente che ti interessa, la sua fascia d’età, i suoi gusti. In questo modo potrai fargli trovare ciò che si aspetta, sia in termini di merce che di impostazione.
A seguire, esplora i social networks principali e vedi che “figura” fanno le pagine di altri siti che vengono condivise. Esistono applicazioni che permettono di visualizzare temporaneamente il tuo sito al posto di un altro (che ti piace, naturalmente), per studiarne l’effetto. È un sentiero che stimola le idee riguardo all’elezione di un dominio: un nome ha la sua estetica, prova a coglierla!
Trattini e numeri
Utilizzare un trattino nel nome non è un crimine, soprattutto se aiuta a capire meglio di che si tratta. Ritornando a quel sito per tecnici di POS, scrivere help-pos.com renderebbe più chiara la sua funzione. Analogamente, non ci sono “multe” per un indirizzo che contenga qualche numero (nel senso che Google non lo snobberebbe per questo), purché occorra a personalizzare. Invece i motori di ricerca apprezzano di più i siti longevi; anzi, se ne acquisti uno in dismissione puoi trarne vantaggio.
Hai già sperimentato le difficoltà della scelta di un nome?